Durante il tempo di Avvento il collegio ha concordato nell'approfondire una tematica molto attuale e ricorrente tra i bambini, e, secondo una visione più ampia, nel mondo:
il conflitto e quindi la sua risoluzione.
La provocazione è arrivata da alcune righe del nostro Vescovo nella sua ultima lettera pastorale
"Sulla Luce" dove scrive:
“In un tempo di oscurità data dalle guerre e dalla violenza sulle persone e sull’ambiente, sento il bisogno di raccogliere perle di luce".
Il tempo dell'Attesa si delineava come un periodo adatto per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie su questo tema, attraverso dialoghi a scuola o semplici gesti da vivere in famiglia.
Nelle 3 settimane che hanno preceduto il Natale infatti, oltre ad aver affrontato la tematica a scuola,
veniva chiesto alle famiglie
di accendere un lume ogni volta che in casa nasceva una discussione; o lasciare un’impronta colorata quando veniva fatto un gesto di pace; o, ancora, scrivere messaggi di pace da donare ad amici, conoscenti, parenti, come augurio di Natale. Questi messaggi sono stati raccolti anche a scuola e trascritti su cartoline natalizie che poi sono state distribuite ai commercianti o appesi in giro per il paese.
Durante la serata conclusiva di scambio di auguri con le famiglie, dopo un significativo momento vissuto insieme, i bambini hanno lanciato dei palloncini colorati su cui vi erano appesi alcuni dei loro messaggi, con l' intento che raggiungessero più persone possibile, anche lontane, per svelare quella che secondo noi è la vera essenza del Natale: la culla di Gesù, riscaldato da sentimenti di pace e amore che nascono dal quotidiano delle nostre case, per diffondersi e arrivare anche a chi vive nella guerra e nel conflitto.
Uno di questi biglietti dopo 64 km è arrivato a Padova e ha fatto notizia… una Buona Notizia!