Sono maestra Chiara e quest’anno ho avuto l’opportunità di poter vivere con i bambini di 4 anni il progetto inclusione “La Bottega dei Talenti”.
Per noi l’esperienza è stata molto positiva per cui ho voluto condividere con queste poche righe quello che per noi ha rappresentato.
Come tutti gli incontri con qualcuno diverso da noi siamo partiti da un momento in cui ci siamo messi in osservazione, ascolto, per comprendere chi avevamo davanti.
La delicatezza e l’attenzione delle educatrici hanno accompagnato i bambini e le insegnanti in questa conoscenza-incontro con Caterina e Francesca. La speciale mediazione ha permesso ai bambini di familiarizzare con loro, conoscere il loro modo di comunicare, le loro abitudini, le caratteristiche e i talenti. In questo modo
ci siamo sentiti a nostro agio, riflettendo su di noi e sui punti di forza che ci caratterizzano.
Nei momenti che hanno seguito le giornate degli incontri, i bambini si sono dimostrati
molto curiosi e partecipi.
Hanno lavorato con entusiasmo nell’inventare e costruire una storia in cui le diversità dei protagonisti sono emerse come talenti; lo stesso è valso anche quando hanno condiviso con i compagni l’oggetto-talento scelto a casa con i genitori.
Un aspetto che a noi è piaciuto molto è stata proprio questa condivisione scuola-casa
che ha visto la famiglia partecipe nello scegliere l’oggetto- talento
da condividere a scuola con i compagni. Questo aspetto ci ha spinte a pensare di addobbare la pallina talento proprio a casa, in famiglia, durante le vacanze di Natale, per poi ritrovarci e condividere quanto realizzato in un incontro speciale.
Anche in questa occasione
i genitori si sono organizzati per poter essere presenti e hanno condiviso sia durante l’incontro che in seguito il loro
entusiasmo per questo progetto. Qualcuno ha anche raccontato come in famiglia i bambini esprimessero il loro interesse per il percorso che stavano facendo attraverso giochi simbolici o racconti.
Per tutto questo
vogliamo
ringraziare Caterina e Francesca per essersi messe in gioco in prima persona, i loro genitori per aver creduto in loro, le educatrici e tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo Progetto di inclusione.
Un ringraziamento speciale va anche alle famiglie dei bambini che hanno messo a disposizione il loro tempo prezioso per valorizzare quanto vissuto dai bambini a scuola.