La scuola veronese pronta a ricevere 6.286 studenti ucraini.
Fra i rifugiati arrivati a Verona in queste drammatiche settimane di conflitto ci sono anche tantissimi minori.
Per loro si sono mobilitati cittadini, associazioni, volontari. E anche il mondo della scuola, che ha aperto tutte le porte. «Oltre la metà degli alunni ucraini già inseriti nelle scuole del Veneto frequenta le classi dell'infanzia e questo anche grazie alla disponibilità delle scuole paritarie di ispirazione cristiana», spiega Carmela Palumbo, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale del Veneto. Nel dettaglio, la Fism di Verona ha messo a disposizione 450 posti fra nidi, scuole materne e sezioni primavera.
E nel concreto, un bimbo in fuga dall'Ucraina con parte della sua famiglia è già stato inserito alla scuola dell'infanzia di Bardolino e fra pochi giorni un altro verrà accolto a Stallavena.
Spiega Luciana Brentegani, presidente della Fism di Verona: «In accordo con la Fism nazionale e regionale, abbiamo chiesto alle scuole di indicarci la disponibilità ad accogliere e la risposta è stata ampia. L'effettivo inserimento dipende dal contatto con i Comuni, con la Caritas diocesana e con le parrocchie che stanno ospitando le famiglie in fuga dalla guerra, ma intanto abbiamo recepito con piacere e con orgoglio la disponibilità che ci è stata data dai singoli plessi. L'inclusione è nel Dna delle nostre scuole e devo dire che in merito a questo tema la sensibilità è stata davvero alta». Fra città e provincia la Fism di Verona riunisce 175 scuole dell'infanzia, 73 delle quali con il nido integrato, e 30 sezioni primavera che coprono la fascia d'età dai 24 ai 36 mesi. In totale accoglie 14mila bambini. «La fascia 0 - 6 anni è un po' più facilitata dal punto di vista dell'accoglienza scolastica. Il limite della lingua è meno accentuato e il metodo educativo, più pratico, è facilitante», sottolinea Brentegani. Lo scoglio, semmai, riguarda le vaccinazioni di legge, per cui i bambini ucraini possono essere inseriti nelle classi solo dopo aver ottemperato alla profilassi. In questo caso, specifica la presidente, «l'indicazione, per la scuola a cui viene chiesto l'inserimento, è di mettersi in contatto con il Comune competente e con il Sisp della Ulss 9». L.Per.
L’Arena – 19 marzo 2022