Libri sotto l'ombrellone 2
Consigli di lettura per insegnanti ed educatori in questo periodo estivo

Quante volte, durante l'inverno, preso da lavoro e da mille impegni familiari, hai pensato: come sarebbe bello avere un po' di tempo per me, per leggermi un bel libro?
Quel tempo, meritato, è arrivato! C'è chi si è fatto la lista, mettendo da parte i libri per le vacanze. E chi invece, ora che è giunto il momento, si ritrova senza idee.
Ecco allora dei consigli soprattutto per insegnanti ed educatori, qualche lettura leggera, ma ugualmente profonda, per trovare conferme e nuove ispirazioni, per conoscere storie e riflessioni, per ricaricare il corpo e anche la mente.
Buona lettura e buona pausa estiva!

Le più piccole cose - di Monica Guerra
Esplorare è uno dei modi possibili per esercitare un’educazione che intende rinnovarsi, impegnandosi a tenere in dialogo individui, oggetti e contesti, mettendo al centro le domande anziché le risposte, non temendo l’approfondimento ma anzi riconoscendolo come una delle possibilità per contrastare sia l’accumulo nozionistico che la semplificazione contenutistica, e privilegiando allo stesso tempo una forma rispettosa del procedere di ciascuno attraverso la condivisione della ricerca, su ogni cosa, anche la più piccola. Il testo indaga il tema dell’esplorazione fino a declinarlo come una esperienza educativa. La proposta che ne emerge può riguardare ogni oggetto o questione, ogni luogo dell’educazione, formale e informale, e ogni possibilità di educare ed educarsi, essendo volta a coltivare un habitus esplorativo, cioè un’attitudine permanente alla ricerca. Educare nell’esperienza, come educare nell’esplorazione, è in tal senso credere che ciascuno sia portatore di domande proprie e significative, in grado di interrogare le cose e il mondo. È credere nell’uomo, nell’uomo bambino e nell’uomo adulto, nella loro possibilità e capacità di ricerca. È credere che il compito di chi educa sia innanzitutto quello di fidarsi, del bambino e dell’uomo che già ci sono. Ma è anche credere nella potenza delle cose, credere che quello che è in esse sia interrogazione e contemporaneamente sapere, rendendo loro onore permettendo di essere, in sé e nello sguardo di chi le incontra.

A mente accesa - di Daniela Lucangeli
Da tanti anni Daniela Lucangeli si occupa di capire come supportare bambini in difficoltà.
Sono bimbi con vulnerabilità del neurosviluppo e dell'apprendimento: piccoli che soffrono, che non si sentono compresi. Il suo lavoro consiste nell'aiutare a far emergere il loro potenziale neuro-psico-comportamentale, che si tratti di contare oppure di guardare un altro soggetto negli occhi.
Nel libro racconta le storie di questi bambini e risponde a quelle domande che, mentre la sospingevano a progredire nella sua ricerca, le mostravano anche inediti percorsi di vita.

Il pentolino di Antonino - di Isabelle Carrier
Antonino è un bambino che trascina sempre dietro di sé il suo pentolino, non si sa molto bene perché. Un giorno gli è caduto sulla testa e da allora Antonino non è più come tutti gli altri...deve faticare molto di più, e talvolta vorrebbe sbarazzarsi del pentolino, o nascondercisi dentro. Un giorno Antonino incontra una persona speciale che gli fa capire l’unico modo per essere felice: tirare fuori la testa dal pentolino e usarlo per esprimere tutte le proprie qualità. Dietro Il Pentolino di Antonino, si cela la diversità, l’handicap, la difficoltà che può nascere da differenti situazioni della vita. Antonino e il suo piccolo pentolino riescono a commuovere e ad essere allo stesso tempo divertenti.
Una storia sul significato della differenza e il valore della resilienza. In quest’opera Isabelle Carrier riesce con parole semplici, un testo fluido e dei disegni teneri a trattare con delicatezza ed eleganza un argomento delicato. Questo album è un omaggio alla differenza.
Sembra un libro per bambini, ma va letto proprio dagli adulti, educatori in primis.