P.I.P.P.I: strumenti per incontrare e comunicare con le famiglie
Scopriamo come sono andati i 4 incontri di formazione
P.I.P.P.I è l’acronimo di Programma di Interventi Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, un corso di formazione organizzato e gestito da un’equipe dell’Aulss 9 che ha lo scopo di fornire alle scuole strumenti innovativi a sostegno delle famiglie fragili.
Detto così questi incontri potevano sembrare un normale corso di aggiornamento, ma i formatori (educatori, assistenti sociali e counselor) dell’Aulss 9 ci hanno stupito iniziando con la visione di un filmato tratto dall’albo per bambini Fortunatamente di Remy Charlip. Il contenuto del libro ci mette subito nella prospettiva del corso: nella vita ci possono essere situazioni difficili che, fortunatamente, si possono risolvere mettendo in campo risorse personali e l’aiuto degli altri.
Dopo una prima breve parte di presentazione del programma P.I.P.P.I, gli incontri si sono sviluppati attraverso la sperimentazione attiva: “giochi” di simulazione per comprendere la prospettiva genitoriale, interazioni con le insegnanti su casi reali, simulazione di colloqui con i genitori, presentazione degli strumenti del counseling per capire le dinamiche comunicative ed emotive che influiscono sulla relazione con il genitore.
Parliamo, ad esempio, degli strumenti del counseling. Abbiamo provato le tecniche di ascolto attivo come la riformulazione, il rimando a specchio, le domande aperte e gli inviti ad approfondire. Abbiamo capito quali domande fare, quali parole usare e come riconoscere i bambini e le famiglie in difficoltà.
In un clima di approccio costruttivo e sereno gli esperti hanno messo nella giusta prospettiva cosa possiamo fare come insegnanti e cosa invece non è di nostra competenza. Queste tecniche le abbiamo messe alla prova durante le simulazioni di colloqui con i genitori che hanno visto le insegnanti cimentarsi nel doppio ruolo e trovare le giuste modalità per comunicare anche notizie “difficili” per le famiglie.
Abbiamo compreso come, a volte, atteggiamenti giudicanti e modalità di comunicazione non corrette, rendono difficile creare quel clima di fiducia che è fondamentale nella relazione con le famiglie.
A fronte di una iniziale difficoltà a partecipare visto che il corso inizia alle 14, una volta entrate le insegnanti hanno dato bellissimi riscontri. In molte hanno evidenziato come sia importante riallacciare i rapporti con i genitori e coinvolgerli nelle proposte della scuola e come le indicazioni pratiche offerte siano state chiare e utili.
Nel quarto incontro le insegnanti hanno avuto la possibilità di conoscere i responsabili e gli operatori dei diversi servizi dell’Aulss. In questo modo sarà più semplice creare rete e comprendere come e dove segnalare eventuali criticità riscontrate nelle scuole.
Il corso è di quattro incontri annuali e dura tre anni. Ogni anno parteciperanno insegnanti diverse delle varie scuole dell’ex Distretto dell’Uls 22. In questo modo tutto il personale delle scuole potrà essere formato.
Si tratta di un programma che offre strumenti pratici e immediatamente spendibili nella quotidianità del lavoro e delle relazioni con i genitori e che, per questo, ha avuto un alto gradimento da parte di tutte le partecipanti.
La condivisione dell’insegnante Anna Pizzini della Scuola “Don G. Fracasso” di Lugagnano di Sona
“Gruppo, connessione, sintonia, empatia, cuore e passione”. Queste sono le parole eco che hanno risuonato dentro gli incontri del progetto PIPPI condotto da gennaio a marzo 2024. Un cammino di scoperta professionale grazie all’acquisizione di nozioni teoriche, ma soprattutto alla presa di coscienza di valori e sensazioni sedimentati nel profondo io.
Pensieri e sentimenti che in modo intenso e inaspettato sono emersi senza alcun timore durante le ore trascorse assieme a formatori e colleghe.
Un tempo prezioso in cui si è costruita una nuova tasca per la valigia da insegnante e “un noi” fatto di relazioni, stima e comprensione.
“Un noi” percorso da un filo rosso comune: voler essere valide insegnanti per far stare bene i bambini e le loro famiglie.